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Peter Berg
Alza la
Posta
saggi storici sul bioregionalismo
selezione a cura di Giuseppe Moretti
Mimesis 2016
Pagg. 140
info: morettig@iol.it
Il libro
contiene dodici brani che, nelle intenzioni del curatore, ben
rappresentano il percorso
di Peter Berg nell'articolazione e nella diffusione del concetto
bioregionale. Dopo i primi due testi che hanno la funzione
di manifesto del bioregionalismo, i successivi ne svelano
progressivamente il significato, rimanendo comunque sempre ben ancorati
ai luoghi e ai fatti: è il caso, per esempio, del contributo
intitolato "Riabitare la
California", in cui viene definito il concetto di bioregione,
partendo proprio dalla realtà statunitense. La
finalità del pensiero bioregionale è quella di
considerare l'umanità da un punto di vista
storico-antropologico e di tracciare le linee guida per un
post-ambientalismo che abbia come obiettivo quello di avanzare proposte
per lo sviluppo di politiche localmente appropriate nel cui ambito
anche le grandi città, in cui vive gran parte della
popolazione mondiale, possano diventare luoghi sempre più
verdi e integrati con l'ambiente circostante. Chiude il
volume un'intervista con Richard Evanoff che costituisce la sintesi
degli argomenti trattati da Peter Berg nel corso di questa antologia.
Peter Berg
Attore, scrittore e precursore
del Movimento bioregionale. Nei primi anni ’60 a San
Francisco è attivista sociale nei panni di attore con il
gruppo di teatro di strada “Mime Troupe”.
Successivamente è tra i fondatori dei
“Diggers”, un gruppo libertario che ha operato
sulla scena hippie di Haight-Ashbury fornendo gratuitamente cibo,
vestiario, cure mediche e producendo editoria di controinformazione.
Nel 1973 fonda, con la moglie Judy Goldhaft e un gruppo di amici,
“Planet Drum”, un’organizzazione dedita
alla diffusione del concetto bioregionale sia nel Nord America che nel
resto del mondo. Negli anni ’80 crea, per la città
di San Francisco, il “Green City Program”. Nei
primi anni ’90 fonda “Guard Fox Watch”,
per il monitoraggio dei giochi olimpici invernali e l’impatto
di questi negli specifici ambiti bioregionali. Verso la fine degli anni
’90 viene chiamato in Equador per sviluppare un programma di
recupero ecologico per la cittadina di Bahia de Caraquez, devastata da
El Niño. Ha scritto diversi libri, pubblicato giornali e
tenuto conferenze in giro per il mondo (anche in Italia nel 1994, 1996
e nel 2003 a Torino come GFW). Scompare nel 2011.
Giuseppe Moretti
Bioregionalista
e contadino biologico. È stato tra i fondatori della
“Rete Bioregionale” e, successivamente, di
“Sentiero Bioregionale”. Dal 1992 pubblica
“Lato Selvatico”, una newsletter dedicata alla
diffusione dell’idea bioregionale in Italia. È
autore di un libretto Bacini
fluviali
della mente pubblicato in America da Coyote Books in tre lingue
(inglese, francese e italiano). Ha curato tre libri di Gary Snyder, Riabitare nel grande flusso (2001), La pratica del selvatico (2010) e per Mimesis Nel mondo poroso (2013), e
un’antologia Per
la Terra
(2007).
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