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Etain
Addey
La
vita della giumenta bianca
il mondo incantato e il paradosso della
sobrietà
Magi edizioni 2015
Pagg.
299
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Raccontando delle pecore da governare, del
letame da mettere sulla carriola, dei ladri nel pollaio, della legna da
tagliare per il fuoco, della vita della giumenta bianca e di come
morì alla vigilia del matrimonio di sua figlia Melissa,
Etain Addey ci dice di fatto che le cose primarie della vita sono porte
segrete di un mondo incantato, che la vita povera dischiude al mistero
della natura e che uscendo dal sentiero battuto e avventurandosi per le
stradine dimenticate e piene di rovi si entra davvero in
un’altra dimensione. Per accedervi, però, sono
indispensabili concretezza, rigorosità e il lavoro delle
mani.
Le trame qui narrate testimoniano che la magia non è
finzione e che l’avventura non richiede lunghi viaggi e molti
soldi: è qui, sotto gli occhi, a portata di mano, in casa
nostra, nascosta nelle piccole cose, nella cura del luogo amato,
campagna o città che sia. Il segreto è nel
silenzio che permette di fare le connessioni fra il mondo esterno e il
mondo interiore, che sono un solo mondo, vivo e aperto a un dialogo con
noi.
E l’interiorità del mondo – scrive
l’autrice – aspetta con pazienza il ritorno a casa
di noi tutti; aspetta che riprendiamo la conversazione interrotta. Se
ci rivolgiamo al mondo, il mondo ci risponde nel suo linguaggio
elegante e preciso, di corpi e di situazioni, e le sue comunicazioni
sono sorprendenti e del tutto personali.
Etain Addey,
come già
migliaia di occidentali in questi ultimi venti anni, ha deciso di non
prestare più il cervello alle multinazionali ma di occuparsi
in
prima persona della propria sopravvivenza, imparando di nuovo gesti
secolari. Coltivarsi il proprio cibo, allevare le pecore, gli asini, i
cavalli e le galline, insegnare ai propri figli, costruirsi la propria
casa, uscire dal mondo degli esperti e dei consumi industriali, tutto
questo significa rientrare nel grande flusso affascinante della vita da
inventare fra campi e boschi, significa un ritorno a casa.
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