FREYA MATHEWS

“Ora ci stiamo allontanando a piedi da Mayfield, con il torrente al di là del recinto alla nostra sinistra. Passeggiamo fino al punto in cui il torrente passa sotto Boundary Road, e lì, appollaiato su un albero malconcio, in alto sopra l’erbaccia, c’è una forma familiare. Accanto a otto corsie di strada trafficata e a uno scarico stretto in un canale di cemento che si affacciano in una distesa di acciaio, calcestruzzo e segnaletica stradale – spazio abitato da nessuno, sebbene usato da molti – c’è ritto un airone (Egretta novaeholliandiae), il grazioso guardiano della mia infanzia. Ancora qui! Soltanto lui non ha abbandonato il suo paese. Mi viene voglia di buttarmi in ginocchio e baciare la terra dalla quale si alza l’albero che ospita questa amata sentinella! Non vola via mentre camminiamo lì intorno, ma osserva tranquillamente.”

Freya Mathews
da “Riabitare la realtà”

Freya Mathews è adjunct Professor di filosofia ambientale all’Università Latrobe, Melbourne, Australia, dove coordina le attività del reparto di ricerca di Cultura ambientale. È autrice di più di cinquanta articoli nell’area della filosofia ecologica ed è co-editrice della rivista Philosophy Activism Nature. I suoi interessi attuali sono l’ontopoetica e la critica della metafisica della modernità; le prospettive indigene (australiani e cinesi) sulla sostenibilità e come adattare tali prospettive al contesto della società globale contemporanea; la conservazione e l’etica della vita selvatica. Insieme alle sue attività di ricerca, gestisce una riserva privata di biodiversità nella Victoria centrale.

Scrive di sé: Ho insegnato per quasi 30 anni Filosofia dell’ambiente presso varie Università australiane e attualmente sono professoressa associata di Filosofia all’Università La Trobe di Melbourne e membro dell’Australian Academy of the Humanities.
Sono autrice di più di settanta articoli nell’ambito della filosofia dell’ambiente e dei seguenti libri: The Ecological Self (1991), Journey to the Source of the Merri (2003), For Love of Matter (2003), Reinhabiting Reality: Towards a Recovery of Culture (2005) , Without Animals Life is not Worth Living (2016) e Ardea: A philosophical novella (2016), The Dao of Civilization: A Letter to China (2023).
Il mio lavoro, oltre che sul panpsichismo, si focalizza anche sulle prospettive indigene (australiane e cinesi) per la sostenibilità e il modo in cui queste prospettive potrebbero adattarsi alla società globale contemporanea, sul rapporto fra ecologia e religione, sull’etica della conservazione e del rinselvatichimento nel contesto dell’Antropocene.
Sono stata invitata a contribuire all’Harmony with Nature Project delle Nazioni Unite e coordino un gruppo di discussione NED (New Ecological Discourses), i cui materiali sono disponibili su: http://ned.neture.org.
Gestisco una tenuta privata dedicata alla conservazione della vegetazione autoctona nella pianura semiarida del nord-ovest della regione australiana di Victoria. Sul sito www.freyamathews.net è disponibile una più completa panoramica delle mie attività.

Sentiero Bioregionale, ha curato la traduzione e pubblicazione in italiano del libro di Freya Mathews: Riabitare la realtà – verso un recupero della cultura. Nel 2018 ha collaborato alla traduzione del libro della stessa autrice Per amore della Materia – un panpsichismo contemporaneo